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La 6° edizione del Triennale Design Museum è dedicata alla sindrome dell’influenza, un’attitudine propria del design italiano, la curiosità e il desiderio di confrontarsi con altri linguaggi e altre culture per avviare nuovi progetti e nuove elaborazioni. L’intenzione è quella di raccontare il contesto del design successivo agli anni sessanta: l’ambito elitario in cui operava il designer postbellico è messo in crisi e induce a nuovi comportamenti e a risposte innovative dell’apparato produttivo. La curiosità e il senso di avventura che caratterizzavano le figure dei progettisti degli anni cinquanta e sessanta passano, a partire da quegli anni, a essere attribuite alle strutture produttive in una sorta di rovesciamento di prospettiva. Il Design Italiano diventa un pezzo del nascente Made in Italy. Le installazioni della mostra sono dedicate a esporre la filosofia dei marchi protagonisti, il modo con cui essi determinano la propria strategia produttiva, l’immagine e la scelta dei designer.
L’installazione che rappresenta la filosofia di Luceplan si costruisce in una scena teatrale in cui i pezzi di produzione industriale si compongono in una armonica sinfonia coi principi di conoscenza, ordine, funzione e in parallelo con l’opera delle grandi architetture mostrano la cultura che il piccolo e funzionale apparecchio di illuminazione racchiude al suo interno.
