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Banco Scuola
1966
con A. Jacober, N. MatsunagaIl bando richiedeva di rispondere a requisiti di confortevolezza fisiologica e psicologica, a una facile realizzazione per le produzioni in grandi serie, a combinabilità, variabilità di impiego e manovrabilità. Il progetto ha dato forma a un banco stabile, leggero e maneggevole ma anche solido. Per scrivere seduti, per scrivere in piedi, per leggere, per disegnare e dipingere, per compiere lavori manuali singoli o in gruppo, per appoggiare, per appendere, per esporre, per studiare, per giocare. Particolarmente adatto alle esigenze della didattica. Con una sedia attrezzata per portare la cartella.
