Febo
2017
rotaliana.com“Il mondo è uno specchio dalla testa ai piedi, in ogni atomo ci sono cento soli scintillanti” Mahmud Shabistari, 1288.
La luce naturale e quella dei LED nascosti nella cornice circolare riflettendosi sulla superficie sfaccettata e specchiante della cupola ribassata ne trasformano con un sorprendente e sempre variato gioco esponenziale di rifrazioni, il semplice volume. Il disegno tridimensionale delle sfaccettature diamantate da un lato fa riferimento alla tecnica sviluppata dai costruttori arabi chiamata Muqarna, dall’altro riprende nelle tre dimensioni gli studi sulla divisione regolare delle superfici condotti da Escher negli anni ‘40. A partire da un esagono irregolare e dalle sue tre bisettrici, spostando il loro punto di incontro in modo discreto ma casuale nelle tre dimensioni e specchiando poi la piramide che ne risulta rispetto a ciascuno dei 6 lati di base, si forma una combinazione di 7 piramidi che può ripetersi in modo regolare fino ad interessare tutta la superficie della calotta sferica. Le linee curve e le linee spezzate si combinano in modo equilibrato.
